Stufo di sentire le continue lamentele da parte dei lettori, mi sono permesso di apportare delle modifiche al blog..era ora che qualcuno si decidesse a farlo e soprattutto questo non doveva essere muscio e siccome sia due...comunque spero che ora vi piaccia e se non piace a muscio non importa.
Devo precisare che IO non torturo i bambini: cerco solo di insegnare a loro tutte quelle cose che in nove anni di rugby ho appreso. Oggi in particolare non ho fatto altro che fargli "placcare" tra di loro perchè devono iniziare ad "assaporare il sapore del sangue" come si dice, prima o poi devono imparare. C'è stato anche un ragazzino che al posto di farsi placcare o meglio di correre dritto, tendeva a tornare indietro, evitando il "colpo": per insegnargli come doveva fare allora ho detto al placcatore che si trovava lì prima di buttarlo a terra, quindi mordergli le caviglie (e lo ha fatto, con grande gioia da parte mia)..spero abbia imparato. Oppure a quell altro ragazzino che doveva placcare uno decisamente più grosso di lui ma si è spostato - e mi sono vergognato - e io... beh a questo non ho fatto niente. Sapete ci sono tante cose che bisogna insegnargli a quest'età e non è facile. In fondo lo faccio per il loro bene!!
"Quando così piccolo continui a rincorrere con gli occhi pieni di pianto la palla e l'avversario che te l'ha soffiata, vuol dire che hai capito" (tratto da Il Fango e l'orgoglio).
Se io arrivassi a far capire questo ad un bambino di dieci anni circa sarei l'uomo più felice del mondo e avrei raggiunto un obbiettivo. Ma è veramente difficile!!
A questo punto ne approfitto per un piccolo spazio pubblicitario: DOMENICA 16 OTTOBRE in Piazza Vittorio Veneto (a Torino, ang. Via Bava) ci sarà una dimostrazione del rugby giocato dai piccoli su un campo sintetico, organizzato da non so chi, e ci sarà anche l'under 11 del Rugby San Mauro, quindi accorrete numerosi.
Ora vi saluto, ringraziando tutti quelli che lasciano i commenti e...buonanotte!!
Devo precisare che IO non torturo i bambini: cerco solo di insegnare a loro tutte quelle cose che in nove anni di rugby ho appreso. Oggi in particolare non ho fatto altro che fargli "placcare" tra di loro perchè devono iniziare ad "assaporare il sapore del sangue" come si dice, prima o poi devono imparare. C'è stato anche un ragazzino che al posto di farsi placcare o meglio di correre dritto, tendeva a tornare indietro, evitando il "colpo": per insegnargli come doveva fare allora ho detto al placcatore che si trovava lì prima di buttarlo a terra, quindi mordergli le caviglie (e lo ha fatto, con grande gioia da parte mia)..spero abbia imparato. Oppure a quell altro ragazzino che doveva placcare uno decisamente più grosso di lui ma si è spostato - e mi sono vergognato - e io... beh a questo non ho fatto niente. Sapete ci sono tante cose che bisogna insegnargli a quest'età e non è facile. In fondo lo faccio per il loro bene!!
"Quando così piccolo continui a rincorrere con gli occhi pieni di pianto la palla e l'avversario che te l'ha soffiata, vuol dire che hai capito" (tratto da Il Fango e l'orgoglio).
Se io arrivassi a far capire questo ad un bambino di dieci anni circa sarei l'uomo più felice del mondo e avrei raggiunto un obbiettivo. Ma è veramente difficile!!
A questo punto ne approfitto per un piccolo spazio pubblicitario: DOMENICA 16 OTTOBRE in Piazza Vittorio Veneto (a Torino, ang. Via Bava) ci sarà una dimostrazione del rugby giocato dai piccoli su un campo sintetico, organizzato da non so chi, e ci sarà anche l'under 11 del Rugby San Mauro, quindi accorrete numerosi.
Ora vi saluto, ringraziando tutti quelli che lasciano i commenti e...buonanotte!!